IL NEGOZIANTE - Consigli non richiesti su tutto che si possa definire interessante in questo mondo
giovedì 23 maggio 2013
[Ascolti] !!! - Thr!!!er
Che potesse, in qualche modo, essere un disco di svolta, lo si capiva dalla presentazione, che pure in musica è niente (quanti bei dischi dalle brutte copertine e viceversa) ma se in qualche modo testimonia intenti e ispirazione, allora Thr!!!er, dalla splendida foto in cover fino al felissimo titolo, gioco di parole a chiaro riferimento più che a Michael Jackson e al suo disco più venduto, al disco di maggiore accesso alle masse e alle vendite, è un pò il punto di arrivo della band di Sacramento, California.
Band che dopo lo scossone in line up che aveva dato vita al precedente (discreto) Strange Wheater, Isn't It? si pone un obiettivo semplice con questo disco: groove, ritmo.
Una band che su disco aveva dato sempre alla luce episodi altalenanti, con due-tre ottimi pezzi e il resto intorno alla sufficiente, mentre dal vivo si è giustamente costruita un seguito fedelissimo per le strepitose performance capaci di trasformare ogni live in festa, questo erano i !!! finora.
Thr!!!er è invece saldo, coeso, ritmico, rinuncia a qualsiasi lento (i battiti medi vanno insomma da veloce a velocissimo) e se non è magari un disco indimenticabile è perchè in fondo alla band manca quel qualcosa di geniale.
Ma se parliamo di mestiere, passione, ritmo, ci siamo. Ci siamo eccome.
Un riscaldamento iniziale e poi si inizia, con il funk rock (non so se possa essere un termine giusto, ma rende l'idea) a spadroneggiare.
Così si ancheggia in Get That Rhytmn Right, che è già una ovviamente allungabile live fino a dilatarsi per minuti e minuti, si è un pò anni ottanta in One Girl/One Boy, si scivola negli anni novanta tra rock e elettronica in Fine Fine Fine, e poi nei duemila da spiaggia in Slyd.
In quattro tracce, tutto questo. E si prosegue bene fino in fondo, per un disco che finisce con Station (Meet Me At) che potrebbe pure essere un singolo, per un disco che saggiamente si compone di sole nove tracce, di giusto minutaggio e compattezza.
Insomma: i Chk Chk Chk si sono impegnati a produrre il loro migliore disco, finalmente costante e piacevole per tutta la sua giusta durata.
Ci farà parecchio compagnia nei prossimi mesi.
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