sabato 28 gennaio 2012

A Marzo il nuovo Andrew Bird


Noble Beast, ultima prova del musicista statunitense, mi era piaciuto parecchio.
Quel fischiettare, tratto distintivo della sua musicalità riusciva a fondersi con un album intimista e pieno di ottimi momenti.
E' quindi con una certa attesa che si attende Break It Yourself che però pare distanziarsi parecchio dal precedente lp: le dichiarazioni parlano di un lavoro lo-fi, in un fienile adibito a studio, registrato in pochissimo tempo.
Insomma, poco lavoro e tanta improvvisazione e istinto.
Ecco il primo Eyeoneye che parte così così e migliora man mano, brano certamente più ruvido di altri del passato e che in qualche modo, non riesco a non pensarlo, ricorda qualcosa dei Fleet Foxes, con una voce leggermente diversa, effetto probabilmente dell'assenza o quasi di produzione sul pezzo.
Ad ogni modo, vedremo con l'arrivo del disco.

1 commento:

  1. Ciao,
    a mio parere per ora è il miglior disco uscito quest'anno.
    Fortunatamente non ha deluso.

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