lunedì 6 giugno 2011

Sullo stato della critica musicale


C'è bisogno di critica musicale? Di qualcuno che giudichi un album?
Forse no, anche se pure di questo tratta questo blog.
Non arrivo a fare questo ragionamento su complesse basi teoriche o altro ma su banali e freddi dati.
Questo blog cresce: 50,80, anche 120 visitatori quotidiani, che per uno spazio aperto da una manciata di settimane la soddisfazione non manca.
E da persona curiosa osservo cosa cerca la gente per arrivare qui.
Quali strade, link o chiavi di ricerca usa.
E lo dico onestamente: una parte rilevante del traffico proviene da "nomeartista + megaupload/torrent".
Arrivano qui perchè cercano il disco e non un'opinione su di esso.
E questo viene da riflettere sul fatto che se ancora serve il critico cinematografico ("faccio bene a spendere i miei 7euro per il cinema?") o d'arte o la prova di uno smartphone, sull'album in fondo il passaggio si può saltare.
Trovo un nome figo, ne sento un brano o due su youtube/soundcloud e poi mi scarico tutto il pochi minuti, spesso meno di quelli che impiegherei a cercare e leggere le 4 o 5 cinque recensioni necessarie a farsi un'idea della qualità dell'opera.
E quindi siamo tutti critici. Non a caso i forum pullulano esperti sapienti pronti spesso a scagliare tutto il loro furore in poche ermetiche righe di disapprovazione per ogni disco.
Dunque, chissà a quanto serve, la critica.
Forse serve non per l'egoistica presunzione di una conoscenza superiore ma solo per la voglia di condivisione.
Ad ogni modo, finchè almeno alcune delle chiavi di ricerca conterrano solo il nome dell'artista e non il tentativo di download, noi siamo qui.
Perchè piace parlre di ciò che si ama, tutto qui.

1 commento:

  1. "Perchè piace parlre di ciò che si ama" questa è la chiave che mi spinge a scrivere di musica.

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