giovedì 30 giugno 2011

Che di idee si basa il mondo



Un post tra il personale e il nemmeno poi tanto.
Che in fondo si tratta di lanciare un'idea nel vuoto (nessun diritto d'autore sopra).
Che la declinazione scelta è quella della musica e quindi perchè non parlarne qui.
Fatto sta che a questo indirizzo  previa una veloce registrazione è possibile votare la mia idea ( se vi interessa, si può votare tre volte).
Succede che per caso lessi di un concorso indetto da Emilia Romagna e Lepida per premiare le idee più innovative partendo dal tema "se avessi un giga di banda cosa farei?".
Copio incollo la mia idea, se vi interessa votatela, magari a qualcuno diventerà un giorno utile!
Quando lessi del concorso, pensando ad un gigabyte di banda, pensai.
Pensai a cosa occupa banda.
Sono due le cose fondamentali: i video oppure tanti utenti.
Sui tanti utenti esiste il mondo dei social network, attualmente saturo e sui video in apparenza parrebbe essere già stato fatto tutto.
Poi però ricollegai un mio interesse (un blog sulla musica indipendente) e certi commenti alla stagione dei concerti e festival musicali estivi.
Gli spostamenti di date, i turni lavorativi, i costi dei biglietti, le date che sono una,due, massimo tre e concentrate al nord.
E viene da pensare: perchè non introdurre un portale dove poter vedere i concerti in tempo reale da casa?
Quanto mercato esiste veramente?
Parecchio. Parecchio se pensiamo alle moderne connessioni da casa, ai televisori con spesso un browser integrato (e in ottica futura lo saranno tutte), gli smartphone e i tablet.
In questo scenario di tecnologie pronte, immaginiamo tutte le persone che potrebbero non poter andare a vedere un concerto, ad esempio per  un lavoro con i turni che rende difficile andare proprio quella sera o programmare l'acquisto di un biglietto, persone che abitano troppo lontane, persone che non trovano compagnia e scelgono di non andare, c'è un'ampia casistica che potrebbe portare alla rinuncia.
E se avessero la possibilità di vederlo da casa? Ad un prezzo popolare?
Ora immaginiamo di essere uno di tutti quegli enti che propongono attività culturali in un contesto italiano abbastanza difficoltoso (economicamente e per pubblico meno abituato rispetto ad esempio alle realtà inglesi)  e immaginiamo di avere la possibilità di non perdere quei potenziali spettatori.
E immaginiamo anche (dall'altro lato) la soddisfazione di poter passare una serata diversa  o comunque di poter godere almeno in parte, pur senza la presenza fisica ad un evento che ci interessava.
Si uniscono due interessi.
A costi bassi per entrambi: per chi organizza da una a tre videocamere hd (o fotocamere con funzione video), una banda appunto che immaginiamo a gigabyte e l'utente che paga l'equivalmente ad esempio di un 10% del biglietto.
Un concerto da 20 euro ne costerebbe due in streaming.
Uno da trenta, tre euro.
Con la possibilità di riconoscere dopo ad esempio dieci concerti visti un biglietto scontato o ridotto.
L'investimento iniziale sarebbe basso per chi organizza e il potenziale ricavo alto.
Immaginiamo un concerto con mille persone paganti a dieci euro e mille spettatori in streaming.
Nel vecchio scenario, avevamo solo diecimila euro, in quello nuovo undicimila.
Può sembrare poco ma può essere la soglia del pareggio o il cachet del gruppo spalla.
E questo concerto dopo concerto, dando nuove possibilità al mercato dei concerti quando all'interesse delle persone (ad esempio per mezza Italia, quella da Roma in giù che ha rarissime occasioni per vedere anche le band più di nicchia, per non parlare di quelle importanti che difficilmente scendono sotto Milano in data unica).
Questo sarebbe il mondo dello streaming del concerto a pagamento.
Chi è disposto a crederci?

5 commenti:

  1. Tanto lo sanno anche quelli del concorso che stai barando, è palese che avrai registrato decine di mail finte per avere quel punteggio!

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  2. Ci si chiede allora come faccia a non essere iperprimo, visto che non ci vorrebbe molto :-)
    Diciamo magari che ho chiesto a amici/colleghi o quant'altro se mi votavano, più che altro...

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  3. In più, mi permetto di farti notare che ho un blog proprio musicale da 50/100 visite al giorno e svariate conoscenze in chi segue il mio stesso mondo, proprio l'altro giorno mi hanno scritto (e non l'avevo contatto io)

    "Ciao! Ho appena votato la tua idea, l'ho scoperta per caso! molto bella..l'unica é che probabilmente l'azienda sviluppatrice di tale servizio dovrebbe comprare anche i servizi e i diritti d'immagine e robe del genere per trasmettere l'evento. Sicuramente con gruppi minori sarebbero costi non molto alti e che anzi verrebbero visti di buon occhio dai club/locali/festival che arrivano col bilancio sempre risicatissimo. Bisogna vedere quanto questo vada ad influire appunto nel costo per l'azienda di fruire il servizio! Ma in fondo chissenerfrega, conta l'idea ed é molto bella! Bravo!"

    Quindi immagino possa sembrarti strano ma c'è proprio gente a cui l'idea interessa...
    E l'onesta di firmarsi non fa mai male, sennò uno può pensare che sei uno del concorso che si lamenta :-)

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  4. Posso solo dirti che:
    1) al giorno d'oggi basta avere un contatto Facebook con un centinaio di amicizie per far fronte alle tue 50/100 visite;
    2) non partecipo ma mi sono arrivate comunque notizie sul concorso;
    3) se su questo blog ti firmi Thyo, posso benissimo restare anonimo; che poi tramite la storia del concorso si venga a sapere chi sei, quelli sono affari tuoi;
    4) dando un'occhiata anche alle altre idee a guardar bene ci sono altre idee simili alla tua, ma il divario di punteggio (non solo per te ma per tutti i partecipanti) lascia intendere che più che un concorso di merito è un concorso di popolarità.

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  5. 100 visite su un blog sono ben diverse dalla bacheca facebook, per ovvi motivi di interesse.
    Mi firmo come sono conosciuto in rete e ci vogliono secondi su google per risalire al mio nome che è Alessio Falavena, senza problemi.
    E infine, si, certo, è un concorso anche sulla popolarità, non ci vedo niente di male, ci sono idee orribili a mio parere che sono più o meno nella mia zona di voti e non ho certo contattato le persone del concorso, non mi pare educato.
    Si vota e basta con semplicità.
    Infine, non ci vedrei niente di terribile se (e non vincerò) vincessi perchè più conosciuto nell'ambiente musicale di altre persone, capirai.
    E fidati, non arrivo nemmeno tra i primi tre.

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